Sono cinquecento i nuovi regolamenti di condominio, su supporto rigido, che sono stati attaccati in questi giorni (gli ultimi a Barriera Farnese entro la settimana) nei quartieri di Acer per evidenziare agli inquilini il corretto comportamento da tenere non solo nel proprio alloggio ma per rispettare una convivenza civile tra vicini di casa. «Abbiamo sostituito il vecchio regolamento – spiega il presidente Bergonzi – che in molti condomini non era presente da tempo, essendo un semplice foglio inserito nelle bacheche. La mediatrice Cecilia Rattotti si sta occupando di far completare le affissioni: il regolamento, che evidenzia nove temi tra le più comuni fonti di discussione tra vicini, è scritto come il precedente in italiano e tradotto in inglese e arabo, raggiungendo così la più ampia platea possibile di inquilini». Nel dettaglio, la mediatrice evidenzia i punti critici della vita in comune: «Sono questioni che possono sembrare banali – sottolinea – e che ad essere sinceri accadono non solo nei quartieri Acer ma ovunque ci siano condomini. Parliamo dell’occupazione degli spazi comuni con l’intralcio al passaggio; dell’utilizzo improprio degli ascensori che devono essere adibiti esclusivamente al trasporto delle persone ma che a volte vengono scambiati per montacarichi; della mancanza di rispetto dei vicini quando si possiede un animale da compagnia e non si sta attenti al guinzaglio o alla raccolta dello sporco; dei parcheggi al di fuori delle segnaletiche e via dicendo». L’amministrazione Bergonzi prosegue quindi la sua azione di informazione e “formazione” di una cultura civica tra famiglie che provengono da Paesi diversi e con usi e tradizioni variegate. Sempre ricordando che Acer gestisce gli alloggi e mette a disposizione delle famiglie l’ufficio di mediazione sociale per prevenire le conflittualità, non sostituendosi certo alle Forze dell’Ordine a cui gli inquilini devono sempre fare riferimento quando si tratta di situazioni di sicurezza: «Acer risponde sempre con sollecitudine – specifica il presidente Bergonzi – alle segnalazioni di problemi, ma affinché si arrivi ad una soluzione efficace è necessario che ognuno sia messo nelle condizioni di fare la propria parte: gli inquilini, Acer e le Forze dell’Ordine. Perché se è vero che ascolto e dialogo sono le parole chiave per la prevenzione dei contrasti, altresì il rigore nel rispetto delle regole è imprescindibile se si vuole ottenere una convivenza civile».