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IL CONTESTO
I PRIMI INTERVENTI
OPERE EDILI

L’edificio, in oggetto, è costituito da n° 40 alloggi distribuiti su quattro piani fuori terra oltre al piano seminterrato adibito a cantine ed autorimesse raggiungibili dal cortile.

Caratteristiche strutturali

La struttura portante è in muratura di mattoni pieni, con fondazioni in calcestruzzo; i solai sono in latero-cemento. L’ultimo solaio di sottotetto ed il cornicione sono in latero cemento.  Le attuali falde di copertura inclinate sono costituite da travi e travetti in legno d’abete.

Elementi di finitura

Gli ultimi tre piani, lungo le 2 facciate su via XXI Aprile/via Trebbia e i fianchi, hanno i muri esterni in mattoni a vista. La muratura del piano terra, del vano scala e delle facciate interne sono invece rivestite ad intonaco.

Il manto di copertura è in tegole. I serramenti esterni, ad eccezione di 12 alloggi già dotati di serramenti in PVC, sono in legno.Gli antoni esterni sono in alluminio.

Il primo importante intervento di ristrutturazione globale dell’immobile è stato realizzato all’inizio degli anni ’80 ed ha riguardato un 1° stralcio n° 28 alloggi, compreso l’inserimento di ascensore, e sistemazione di tutta l’area esterna.

Il secondo stralcio per il completo recupero dell’immobile, è stato realizzato nell’anno 1987, ed ha riguardato il recupero degli ultimi 12 alloggi.

Successivamente sono stati realizzati interventi manutentivi di adeguamento impianti termici con sostituzione di caldaie autonome e rifacimento canne fumarie nell’anno 2007.

Nel 2014 è stata realizzata l’asfaltatura dell’area esterna retrostante il fabbricato.

Infine, nel 2015, sono stati sostituiti i serramenti esterni di n° 12 alloggi.

L’intradosso delle solette in c.a., costituenti la struttura dei ballatoi di accesso agli alloggi ai vari piani, presentano vistosi fenomeni di “carbonatazione”, con porzioni di intonaco ammalorato in parte già distaccato, ed in parte soggetto a distacco, e con i ferri d’armatura scoperti ed arrugginiti.

Sono stati eseguiti nel tempo vari rappezzi, peraltro non risolutivi, vista l’entità del fenomeno, che necessita in realtà di intervento radicale.

Al fine di ripristinare dette strutture sia dal punto di vista strutturale che estetico, occorrerà prevedere le seguenti lavorazioni:

  • Sostituzione delle pavimentazioni con rifacimento dell’impermeabilizzazione delle solette;
  • Scrostamento delle parti ammalorate ed in fase di distacco, sia per quanto attiene ai frontalini che per il rivestimento ad intonaco.

Il manto di copertura in tegole marsigliesi risulta ammalorato in più parti, con conseguenti perdite in vari punti. Occorre pertanto eseguire le seguenti lavorazioni:

  • Sostituzione dell’attuale copertura con nuovo manto in tegole di laterizio;
  • Rifacimento delle lattonerie e sostituzione dell’attuale pensilina a protezione dell’ultimo ballatoio;
  • Inserimento di un nuovo strato isolante a coibentazione dell’ultimo piano abitato.
OPERE IMPIANTISTICHE
OPERE SERRAMENTISTA
OPERE AGGIUNTIVE
  • Gli alloggi sono dotati di caldaie autonome di tipo “C” che hanno già almeno 12 anni di vita, e risultano collegate a condotti di scarico collettivi non adatti ad accogliere impianti a condensazione.
  • Ogni singola sostituzione, comporta la necessità di sostituire le caldaie presenti sulla medesima colonna o, in alternativa, derogando dalle disposizioni di legge e di buona norma, scaricando i gas di combustine in facciata.

Nel frattempo sono state eseguite 2 sostituzioni urgenti di caldaie, collegando gli scarichi direttamente in facciata.

Al fine di risolvere in modo definitivo il problema sopra evidenziato, occorrerà prevedere i seguenti interventi:

  • Sostituzione delle rimanenti 38 caldaiette con nuovi generatori a condensazione;
  • Sostituzione dei relativi condotti fumari a tetto.

Per la sostituzione delle caldaie con nuovi modelli a condensazione, Acer potrà accedere ai contributi previsti dal conto termico/eco bonus.

Inoltre, trattandosi di sostituzione di caldaie ormai a fine ciclo, Acer potrà recuperare parte delle spese (10%) dagli inquilini residenti che beneficeranno dell’intervento.

  • Recentemente, sono stati sostituiti i serramenti esterni di n° 12 alloggi.
  • Restano ancora da sostituire I serramenti esterni, attualmente in legno, dei rimanenti 28 alloggi e i serramenti in alluminio del vano scala, porte di accesso ai ballatoi compresi, i quali non possiedono più le caratteristiche di tenuta e di impermeabilità. La ferramenta di manovra e apertura risultano logore e non economicamente conveniente ripararli. Inoltre dovranno essere sostituiti tutti i portoncini in legno di accesso agli alloggi, con altrettanti blindati (n. 40)

Occorrerà pertanto provvedere a:

  • Sostituzione dei serramenti esterni di 28 alloggi con nuovi serramenti in PVC e quelli del vano scala, con caratteristiche conformi alle normative vigenti.

Sostituzione dei portoncini di accesso ai n. 40 alloggi, con portoncini blindati.

Vi sono infine ulteriori interventi per i quali non vi è l’assoluta urgenza di quelli sopra menzionati, ma che comunque risultano necessari per mantenere l’immobile in buono stato di conservazione, o per migliorarne la fruibilità, e la riqualificazione e sono i seguenti:

–  Bordatura dei frontalini ballatoi con lamiera di alluminio.

–  Pulizia della facciata (ripassatura della zona ad intonaco e trattamento delle aree con finitura in mattoncini faccia a vista).

–  Scrostamento dell’intonaco esterno, dove ammalorato, successivo ripristino e tinteggiatura di tutte le facciate.

– Esecuzione di rialzo del parapetto ballatoi, attualmente di altezza pari a cm 90, mediante corrimano in tubolare di ferro, per una altezza utile di cm 110 e successiva verniciatura della struttura.

– Posa in opera di dispositivo di protezione anticaduta installato in copertura.

– Rifacimento dell’impianto antenna tv e satellitare a servizio dei n. 40 alloggi.