E’ stato approvato all’unanimità il Bilancio consuntivo 2022 di Acer Piacenza. Questo il discorso del presidente di Acer Marco Bergonzi. L’attuale Consiglio di Amministrazione si è insediato lo scorso 2 dicembre e, di conseguenza, non ha avuto modo di incidere sulle attività di cui questo bilancio rappresenta la sintesi. Naturalmente in esso si trovano tutti i dati numerici e tutte le informazioni relative al contesto aziendale; in estrema sintesi, potremmo evidenziare che il 2022 si chiude con un utile pari a 139.329 euro.
Ma al di là della rappresentazione dei dati salienti, mi pare opportuno evidenziare le intenzioni per l’anno corrente e per quelli a venire, la direzione di marcia che abbiamo intrapreso e che intendiamo portare avanti. In altre parole, delineare la nuova mission aziendale e le linee guida del nuovo Cda. Acer è un Ente prezioso e strategico per il territorio, perché svolge un’attività volta ad assicurare il soddisfacimento di uno dei bisogni primari per le persone: la casa.
La domanda di alloggi a prezzi sostenibili continua ad aumentare e l’offerta si rivela sempre più insufficiente: per questo, il tema della casa non potrà non rientrare a breve tra le priorità dell’agenda politica.
La nostra mission anzitutto deve essere quella di dispiegare il massimo impegno per la manutenzione ed il ripristino degli alloggi che man mano si liberano e che devono essere rimessi a disposizione dei Comuni nel più breve tempo possibile, per nuove assegnazioni. L’obiettivo ambizioso quanto ideale sarebbe: alloggi sfitti zero.
L’importanza strategica dell’Azienda Casa Emilia Romagna di Piacenza per il territorio è evidenziabile con pochi dati essenziali: negli immobili gestiti da ACER vivono circa 6.300 persone, (pari alla popolazione di uno dei primi 10 Comuni della provincia), di 52 nazionalità diverse, che non possono permettersi di accedere ad affitti a prezzi di mercato. Migliorare la qualità dell’abitare di chi ci vive, ha un importante impatto sociale per l’intera comunità piacentina.
ACER punta alla qualità ed efficienza del proprio servizio prima che al fatturato. Mantenere un’azienda in utile è comunque importante, salvaguardando la propria mission e la necessità di innovarsi costantemente, mettendosi anche in discussione per capire se e dove occorra eventualmente intervenire. Si deve camminare a stretto contatto con le istituzioni locali, con la massima collaborazione e per questo abbiamo iniziato un ciclo di visite in tutti i Comuni della Provincia che contiamo di concludere entro la fine dell’anno; il contatto con i Sindaci è costante ed imprescindibile per affrontare insieme i problemi del territorio.
La consapevolezza dell’importanza dell’immagine e della comunicazione per un’azienda come Acer è fondamentale; la nostra attività deve essere conosciuta di più e dobbiamo essere accessibili con sempre maggior facilità. Per questo abbiamo realizzato un nuovo logo, rinnovando l’immagine aziendale, aggiornando anche la grafica ed i contenuti, ed è in corso la realizzazione del nuovo sito internet, nel quale anche la sezione relativa alla trasparenza sarà ulteriormente semplificata.
E proprio in ossequio ai principi di trasparenza, rispetto della legalità e delle norme anticorruzione è stato firmato con il Prefetto Daniela Lupo il nuovo “Protocollo della legalità”, della durata di cinque anni, che ha come obiettivo quello di prevenire possibili infiltrazioni criminali nel settore dei lavori pubblici e delle forniture di beni e servizi.
Consapevoli dell’importanza delle relazioni anche con le “parti sociali” abbiamo tenuto alcuni incontri con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative: incontri che proseguiranno con cadenza regolare nel corso di tutta l’amministrazione. Migliorare la qualità dell’abitare dei nostri inquilini significa non solo porre un rimedio a quelle situazioni che creano degrado e disagio alle famiglie (è un punto fermo il nostro obiettivo di risolvere nel minor tempo possibile il vergognoso e annoso problema delle auto abbandonate nei cortili) ma anche mettendo in campo tutte le azioni che prevengano i conflitti.
In entrambi i casi, questo Cda ci tiene a ribadire il concetto di “tolleranza zero” nei confronti di tutti quei comportamenti lesivi della convivenza civile e di mancanza di rispetto nei confronti del bene pubblico assegnato: nei casi comprovati di atti incivili o di incuria, il rischio non può essere solo quello di un’ammenda pecuniaria, ma quello ben più concreto di perdere la casa. E’ un dovere che abbiamo non solo nei confronti del bene pubblico ma di tutte quelle famiglie – e sono la maggior parte – che si comportano correttamente.
Il valore del rispetto va di pari passo con quello del sentirsi parte di una comunità e dell’educazione civica. Quest’anno torna – dopo il riposo forzato dovuto all’emergenza sanitaria – la Festa del Vicino, occasione a fine maggio per trovarsi insieme, ascoltarsi, conoscersi tra tradizioni e usi diversi. Una diversità che deve essere occasione di crescita per tutti. Allo stesso tempo, l’Ente punta sulle giovani generazioni dei piccoli inquilini, veri e propri testimonial nelle famiglie stesse dei valori da loro assimilati. Nasce così un nuovo personaggio, dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni, “Raffa, la giraffa” che entra in questi giorni nelle case di tutti i nostri inquilini nella forma di un regolamento di condominio illustrato e di una storia educativa alla settimana pubblicata e da scaricare sul nostro sito. Da settembre è nostra intenzione collaborare attivamente con le scuole per un rapporto di proficua collaborazione e uno scopo unico: trasmettere ai bambini quei valori di educazione civica che fanno parte dei diritti e doveri che tutti, non solo loro, dobbiamo rispettare per poter far parte di una comunità civile.
Chiudo con un ringraziamento agli uffici di Acer che abbiamo avuto modo di conoscere fin da subito per la disponibilità e radicato senso di appartenenza all’Azienda che ci hanno saputo trasmettere e che è una solida base per un lavoro proficuo da portare avanti insieme nel lungo cammino che ci aspetta.