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La Conferenza degli enti riunitasi oggi ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione Acer del 2023. 

“Siamo ad un mese esatto dalla Conferenza degli enti che ci ha designato – ha subito dichiarato il neo-presidente Marco Bergonzi – L’ impegno immediato di questo  Cda è di ripagare la fiducia accordataci. Le prime tre settimane di lavoro sono state intense e abbiamo da subito registrato una forte unità di intenti nel Consiglio d’amministrazione, un clima sereno e di piena collaborazione che è indispensabile per ottenere veri e concreti risultati. C’è una volontà comune di agire per migliorare la qualità dell’abitare, della vita, della sicurezza. Vogliamo fin d’ora assicurare la nostra massima disponibilità ad incontri sul territorio con Comuni ed enti e anche, dove fosse ritenuto utile, con gli inquilini, per permettere di segnalare esigenze e problematiche. E anche per dimostrare naturalmente la nostra vicinanza ai loro problemi. Ho appreso – continua Bergonzi – che trimestralmente Acer inviava al comune di Piacenza i verbali dei CDA. È nostra intenzione ora inviarli anche a tutti i sindaci della provincia. Nel Cda del 7 dicembre abbiamo approvato un bilancio di previsione stilato nell’anno in corso. Abbiamo quindi deciso che non sarebbe stato opportuno entrare nel merito  ma un piccolo segnale di consapevolezza della situazione attuale e delle difficoltà determinate da aumento energia elettrica, inflazione, lo vogliamo dare. Un segnale di grande attenzione per la questione  delle bollette (visto il possibile incremento di morosità) che prevede quindi da accantonare un 50 cento in più nel fondo destinato ad alleviare questo peso.

Intendiamo dare anche un chiaro segnale di fiducia nei confronti di una struttura composta da persone motivate e che qui lavorano volentieri – ha aggiunto Bergonzi –  Esiste un buon clima, con uno spirito di collaborazione molto apprezzabile, e quindi abbiamo ritenuto, come gesto di apprezzamento, di procedere ad un incremento del dieci per cento del premio di produttività. Si tratta globalmente di un totale di 4mila euro in un anno, passando da 39mila a 43mila euro.
Si tratta di interventi forse limitati nel valore complessivo, ma che intendono dare un segnale della direzione e delle linee di marcia che questo Cda intende seguire. La cosa più apprezzabile è l’unità di intenti,  che ci consentirà di fare molto”

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Da parte sua, il vice presidente Andrea Pezzani si è subito associato alle parole di Bergonzi: “Sottoscrivo quanto detto dal presidente – ha dichiarato – Un mese di lavoro è ancora molto poco, e attenersi a criteri di equilibrio e prudenza è doveroso. Ora dobbiamo cercare di capire le valenze sul tavolo, cosa si può fare per migliorare. La prima fase è necessariamente di studio. Ho molto rispetto per quanto già realizzato, ma ora dobbiamo capire quali sono da subito le fasce di miglioramento. Opereremo con l’ambizione non solo di mantenere quanto di buono è stato fatto, ma di migliorare e sviluppare al meglio tutto il possibile. Non possiamo limitarci alla ordinaria amministrazione, dobbiamo progettare il nuovo. Sottolineo anch’io che esiste una grande unità di intenti, perché non è tanto la provenienza politica che conta, quanto l’impegno vero delle persone e la loro volontà di collaborare e ottenere risultati insieme”.

Da parte sua, il revisore dei conti Luigi Anceschi  ha fatto rilevare che “il bilancio chiude in pareggio. Ammiro – ha aggiunto – la prudenza con cui è stato stilato. Il collegio esprime parere favorevole”.

Il direttore di Acer, Stefano Cavanna, ha poi fatto riferimento al piano triennale delle opere pubbliche. “Si tratta complessivamente di 9 milioni per il primo anno e 2 per gli altri due anni – ha detto Cavanna – I fondi di gestione alloggi e i nostri fondi di bilancio  non arrivano da finanziamenti regionali ma sono ricavati dai canoni dell’ Erp. Gli interventi di pronto intervento e manutenzione straordinaria sono eseguiti con l’eccedenza canoni. Abbiamo previsto interventi su tutto il patrimonio per gli edifici, i serramenti, le parti comuni e gli alloggi sfitti. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo gli alloggi sfitti che sono un danno per Acer e per le famiglie.  L’intervento più importante è il finanziamento del Pinqua per l’area del Peep diviso in tre lotti: una nuova palazzina di 14 alloggi , la riqualificazione dell’ area verde e la sistemazione  della copertura della materna Rodari.”
Infine, il presidente Bergonzi ha voluto sottolineare come il progetto Pinqua sia stato migliorato e “domani andremo a presentarlo per spiegarlo al meglio direttamente agli inquilini. Gli alloggi sfitti sono un costo economico puro. È un tema che la Regione ha voluto affrontare con il progetto alloggi sfitti zero. Noi lo porremo anche avviando una diretta interlocuzione con i sindaci, in un dialogo continuo e costruttivo”.