


Sono stati presentati in sala Consiglio del Comune di Piacenza il diario di Acerino 2020-21 e la maglietta che saranno consegnati a 2.600 alunni di Piacenza e provincia il primo giorno di scuola delle primarie. Il diario, adatto ai bambini delle prime e seconde classi, è stato ideato dal presidente di Acer Piacenza Patrizio Losi e realizzato da Sabrina Coronella in collaborazione con la maestra Lucia Sperzagni. « Il diario rientra nel campo delle iniziative di promozione dei comportamenti corretti da tenere non solo a casa e a scuola, ma in tutti i momenti e le occasioni di partecipazione e di condivisione della vita sociale. Un progetto che sto portando avanti personalmente da diversi anni, quando ancora ero vicepresidente di Acer» sottolinea Patrizio Losi, presidente di Acer Piacenza. Protagonisti del diario – su cui gli scolari potranno partecipare colorando e risolvendo facili giochi di logica – sono i piccoli animaletti che vivono ad Aceropoli, città dove si rispettano le regole di convivenza e del buon vivere civile: Tino il postino, Vanessa la vigilessa, Battista l’autista, Diana la guardiana. Salvatore il calciatore, Barto il sarto, Tonino lo spazzino, Piera la giardiniera, Gaia l’operaia e Valentino il cuoco sopraffino. Il cane Lara e Acerino il superinquilino condurranno gli scolari – in un crescendo di attività adeguate al loro grado di apprendimento in relazione al periodo scolastico – in un percorso divertente e coinvolgente in cui incontreranno tutte le situazioni potenzialmente “rischiose” per la convivenza civile. E, insieme, trovandone la soluzione, sempre garantita dalle regole di buona educazione. Nei mesi da dicembre a giugno, inoltre, il diario prevede 7 storie con una morale legata all’educazione, con testi realizzati dalla maestra Lucia Sperzagni. «Un gioco educativo per i bambini con la partecipazione degli adulti, sia delle maestre a scuola che della famiglia a casa. Un modo per apprendere le regole di buona educazione che, in molti casi, sono la soluzione ideale per prevenire incomprensioni e conflitti altrimenti difficili da ricomporre» concordano le autrici del diario.